 Cartoline, maschere carnevalesche, riproduzioni di monumenti, Pinocchietti di legno, strambi grembiuli da cucina ed altre amenità del genere.
Non siamo tra le calli di Venezia, ormai da tempo trasformate in mercatini del kitc ad uso e consumo del turismo di massa, ma nel cuore di Roma.
Nelle vie del centro sono nati miriadi di negozietti specializzati nella vendita di souvenirs turistici di vario genere.
Anche le cartolerie o i fotografi ormai vendono questa oggettistica di basso valore, ma evidentemente molto remunerativa e richiesta dai turisti.
Il fenomeno è in progressiva espansione, infatti mentre prime era riservato alle zone limitrofe a S.Pietro o alla Fontana di Trevi, ora possiamo trovare queste rivendite di “Ricordi di Roma”, in tutte le vie del centro.
Solitamente sono gestite da giovani cinesi sempre gentili e disponibili, che riempiono i locali con gli oggetti più disparati e, accanto al frigobar con le bibite fresche, riesci a trovare la Torre di Pisa, gli oggetti di Murano o le ceramiche di Assisi, in una coloratissima macedonia di articoli che, se una volta erano caratteristici, ora sono inflazionati e diffusi su tutto il territorio nazionale.
Sono così scomparse vecchie botteghe, mercerie, articoli da regalo, parrucchieri, per far spazio ad una categoria di merce che è sicuramente molto gettonata e di sicuro guadagno.
Certo la nostra città sta così perdendo il suo aspetto antico e storico, per assumere sempre più le sembianze di un caotica località turistica.
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