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servizio di Maria Sara De Marco


La Fontana della Madonna dei Monti

La fontana che sorge in Piazza della Madonna dei Monti, luogo di aggregazione per gli abitanti del quartiere e anche meta serale per molti giovani, si trova nel cuore del primo quartiere della Capitale, ovvero Rione Monti. Un angolo piccolo, orgoglioso e tenace di Roma, fin dai tempi antichi. Era un luogo a sé già dal Medioevo, a tal punto che i suoi abitanti parlavano un dialetto lievemente diverso da quello di altri romani; diverso specialmente da quello dei trasteverini: storici e acerrimi nemici. Ora Rione Monti è un lembo ben protetto tra via Nazionale e via Cavour, un intrico di vicoli in cui scoprire uno degli ultimi scampoli di romanità e di storia. Il centro nevralgico del rione è proprio Piazza madonna de’ Monti, lungo via dei Serpenti. Uno “squarcio” impreziosito da due chiese architettonicamente splendide: quella dei Santi Sergio e Bacco – luogo di culto per i cattolici ucraini – e quella appunto di Santa Maria dei Monti (o Madonna dei Monti), vigilate entrambe dalla bella Fontana dei catecumeni. Questa venne realizzata tra il 1588 e il 1589 dallo scalpellino Battista Ruscone, come testimonia un registro in cui figurano i pagamenti fattigli per il lavoro da lui svolto nell' arco di un anno. La fontana si compone di una vasca in travertino, di forma ottagonale che prende slancio da quattro gradini sottostanti che ne ripetono il disegno compensando il dislivello della piazza con uno zoccolo a cuneo. Originariamente i gradini non c’erano, fu Girolamo de Rossi che nel 1595 operò per “spianare, assettare e nettare la scalinata attorno la fontana”. Sulla vasca si alternano quattro stemmi papali e comunali, a dimostrazione che venne eseguita anche con il contributo dell'amministrazione civica. Al centro si elevano due balaustre che sostengono, a diversi livelli, altrettanti catini in travertino. Mentre il bacino inferiore caratterizzato da quattro mascheroni grotteschi che versano acqua, spetta all’originaria sistemazione, quello superiore ha sostituito un calice sormontato dal trimonzio dello stemma Peretti nel corso di un restauro condotto durante il pontificato di Innocenzo XI Odescalchi. Durante l' occupazione napoleonica di Roma di inizio '800 Giuseppe Valadier progettò di smantellarla, e di realizzare nella piazza un grande mercato coperto per ospitare i banchi di frutta e verdura che vi si accalcavano. Nel 1879 ne fu deciso il rifacimento, visto il degrado in cui si trovava, causato anche dal suo essere situata in una zona densamente popolata e in una piazza dove si svolgeva il mercato. I lavori furono appaltati all' Unione Emancipatrice Romana, con un tempo di realizzazione di 180 giorni. In quell' occasione venne circondata da una cancellata successivamente rimossa. Nel 1997 vi è stato l’ultimo restauro e inoltre l’area circostante alla fontana è stata ripavimentata e pedonalizzata, di sicuro un valore aggiunto per un luogo apparentemente normale ma invece ricco di significato e di storia.


servizio di Elisabetta Brenci


04/11/2010


A cura della redazione di Monti TV Testata Giornalistica reg. Tribunale di Roma n° 433/2005 del 8/11/2005 Monti TV www.montitv.it info@montitv.it 066784526 Via del garofano, 1 - 00184 Roma



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