Fermento nel rione Monti e in tutto il centro storico per la nuova delibera comunale riguardante il regolamento per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, in pratica bar, ristoranti e pub!
Il nuovo criterio a punti tende a liberalizzare il numero delle licenze e ciò non soddisfa certo i residenti, che si sono mobilitati con manifestazioni e raccolte di firme per cercar di modificare la delibera ed impedire l’apertura di nuovi locali.
La tranquillità del nostro rione, già notevolmente minata dalla movida notturna, verrebbe messa a dura prova con l’apertura di nuovi esercizi.
La struttura urbana va modificandosi, togliendo al rione la sua identità di luogo residenziale e trasformandolo in una zona notturna, frequentata prevalentemente da turisti e vacanzieri, allontanando i residenti e coloro che producono, un po’ come è diventato Campo de’ Fiori o Trastevere, e molti laboratori artigiani sono stati già sostituiti da locali, pub e club privè.
Vecchie botteghe storiche, legate tradizionalmente al territorio, sono state costrette ad allontanarsi, un po’ per la difficoltà dell’accesso e del parcheggio, un po’ per la speculazione commerciale.
La storica falegnameria Savini è stata sfrattata recentemente, dopo una lunga lotta.
Sperando che il negozio che la ospitava, nato come vaccheria, non si trasformi in un locale alla moda, ne ricordiamo lo spirito monticiano. |